lunedì 27 gennaio 2014

Gasperini vuole la SUA rivincita

Sembra quasi che Gasperini non aspettasse altro.


Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Genoa il venerdì precedente la sfida con l'Inter a La Repubblica, evidenziano chiaramente un sentimento di rivalsa, un tentativo di rivincita dopo la parentesi neroazzurra.

Gian Piero Gasperini arriva all'Inter il 24 Giugno 2011 per poi esordire sulla panchina il 6 Agosto dello stesso anno nella sconfitta per 2-1 rimediata in Super Coppa Italiana ad opera del Milan.
Il 21 Settembre seguente viene esonerato dopo aver perso per 3-1, sul campo del Novara, la gara valida per la quarta giornata del campionato di serie A.
Durante il tempo trascorso tra la firma e il sollevamento dall'incarico da parte della società, Gasperini ottiene quattro sconfitte e un pareggio tra Campionato, Coppa Italia e Champions League, diventando l'unico allenatore della storia dell'Inter a non aver vinto nessuna partita ufficiale sulla panchina neroazzurra.
Quella che si respirava in quel periodo era un aria di poca fiducia da parte di tutto l'ambiente Inter nei confronti del tecnico di Grugliasco.
La sua idea di calcio è, infatti, completamente diversa da quella che aveva dato incredibili certezze al club milanese nei due anni precedenti sotto la guida dello Special One.
La colpa dell'attuale tecnico del Genoa, il quale durante la sua carriera ha dimostrato di essere un più che valido allenatore, è quella di aver spazzato via in pochissimo tempo tutto quello che di grande aveva costruito Josè Mourinho, ecco perché, molto probabilmente, aldilà dei risultati deludenti, l'Inter ha deciso di concedergli così poco tempo.
Portare idee nuove, sia nella tattica che nella mentalità, ci può stare ma non in soli due mesi e soprattutto non dopo il fantastico 2010 dell'Inter.
L'intervista di ieri rilasciata davanti ai microfoni de La Repubblica, comunque, non lascia troppo spazio alle interpretazioni, Gasperini attacca l'Inter, dalla società ai giocatori fino ai tifosi affermando che: “Per i nerazzurri la svolta c'è stata con Calciopoli che aveva annientato la Juventus, altrimenti l'Inter avrebbe continuato a non vincere”.
Si tratta, quindi, di affermazioni a dir poco incaute, da rilasciare alla vigilia del match che vedrà il impegnato il suo Genoa proprio contro l'Inter.
Perché se da una parte è vero che il club di Corso Vittorio Emanuele ha deluso le aspettative negli ultimi anni, è anche vero che, dopo una prima parte di campionato non propriamente all'altezza, i ragazzi di Mazzarri hanno voglia di riscattarsi, come dichiarato poco fa da Ricky Alvarez.
C'è bisogno, dunque, di una svolta e chissà che questa svolta non arrivi proprio nella partita contro il club ligure, dettata anche dalle parole del suo tecnico che possono scaturire sentimenti di orgoglio e rinascita.

L'Inter si ritrova, quindi, a poter sfruttare una grande possibilità: quella di rispondere sul campo alle provocazioni, quella di portare a casa una grande prestazione annientando non solo il Genoa ma anche le dichiarazioni del suo tecnico, permettendo così all'attesissima svolta di arrivare sul serio e, sull'onda di questo entusiasmo, tornare finalmente a vincere per chiudere definitivamente il capitolo Calciopoli e dimostrare una volta per tutte il proprio valore.

[credits:www.lastampa.it]

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