lunedì 31 marzo 2014

Situazionale: le Capacità Condizionali con la Palla

Anche oggi Il Nuovo Mister propone un’esercitazione utile per sviluppare le Capacità Condizionali, all’interno della quale la Palla ha un ruolo da protagonista.

Sono molte le Capacità Condizionali coinvolte tra cui Resistenza, Forza, Rapidità e Velocità arricchite inoltre dalle Capacità Coordinative.
Si tratta di una proposta completa dal punto di vista fisico che mette alla prova anche le abilità dei Calciatori in fase di possesso: Smarcamento, Controllo e Guida della palla, Trasmissione e Tiro in porta.


Dopo che i calciatori avranno acquisito una buona padronanza dell’esercizio sarà interessante lasciare spazio alla loro fantasia, le regole infatti sono pochissime e molto semplici: ognuno di loro ha a disposizione un tempo massimo di 90’’ per concludere a rete con tutti e 4 i palloni trasmessi dalle sponde, i tocchi sono liberi, non vi è una sequenza da rispettare per scegliere la sponda da cui ricevere, dove e quando calciare è a discrezione dell’attaccante che dovrà utilizzare qualsiasi stratagemma per eludere l’intervento del difensore.

Nel dettaglio:


Obiettivo Primario: Resistenza

Obiettivo Secondario: Smarcamento

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 8

Minuti esercitazione: 6

Numero di serie: 3

Minuti di recupero: 1

Numero di recuperi: 2

Tempo totale: 20 minuti

 

Descrizione
Si organizza un quadrato di gioco come in figura.
Prima di cominciare il Mister definisce quali, tra i giocatori posizionati sui lati, attaccheranno e quali difenderanno.
L'esercizio consiste in un 1vs1 durante il quale chi attacca dovrà effettuare una conclusione, in una delle due porte a sua scelta, per tutti e 4 i palloni ricevuti dalle sponde sfruttando un tempo massimo di 90''. Si parte senza palla. Vi è anche la possibilità di restituire palla alla sponda dalla quale si riceve. Chi invece difende deve impedire che l'avversario trovi lo spazio per concludere.
Dopo 90'' il Mister fischia e chiama il cambio, in modo tale che entrino altri 2 giocatori. Chi esce prende il posto delle sponde, le quali si portano sulla zona centrale pronte per iniziare l' 1vs1 e così via fino a che tutti i giocatori (8) abbiano lavorato su entrambe le fasi (offensiva e difensiva).

 

Materiale Occorrente
Palloni
Porte Piccole
Cinesini

venerdì 28 marzo 2014

Lo sviluppo della FORZA attraverso l’uso della PALLA.

 Uno degli esercizi che i giovani calciatori e non solo amano alla follia è il Tiro in Porta.

Allenando un gruppo di Giovanissimi Regionali 2000 ho potuto iniziare un percorso di avvicinamento graduale allo sviluppo della forza.
Generalmente questa Capacità Condizionale viene allenata attraverso esercizi a secco e statici che risultano noiosi e molto faticosi portando, di conseguenza, a un esaurimento della concentrazione dei ragazzi che impedisce la corretta esecuzione delle ripetizioni.


La proposta seguente unisce in maniera efficiente lo sviluppo della forza ad un’ esercitazione molto piacevole, permettendo al Mister di ottenere risultati soddisfacenti dal punto di vista fisico e, nello stesso tempo, evitando che i giocatori si annoino.

Il risultato finale è rappresentato da un allenamento divertente proficuo.



Obiettivo Primario: Forza

Obiettivo Secondario: Calciare

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi

Numero giocatori: 12

Minuti esercitazione: 10

Numero di serie: 2

Minuti di recupero: 5

Numero di recuperi: 1

Tempo totale: 25 minuti

 

Descrizione
Si organizzano due percorsi come in figura:
il giocatore passa la palla al Mister e si appresta a superare gli ostacoli nel più breve tempo possibile per poi ricevere la sponda e calciare in porta di prima intenzione.
E' importante spiegare ai ragazzi che non devono superare gli ostacoli con dei salti statici a piedi uniti ma utilizzare balzi in avanti imitando lo stile dell'ostacolista.
I giocatori devono inoltre effettuare un tiro di potenza cercando di calciare con forza la palla.
E' preferibile organizzare due file da sei giocatori in modo tale da evitare pause e mantenere il ritmo piuttosto elevato.
Utilizzando tali modifiche un semplice esercizio per il tiro si trasforma in una valida proposta per allenare la Forza attraverso l'utilizzo della palla.

 

Materiale Occorrente
Palloni
Cinesini
Ostacoli Medi

giovedì 27 marzo 2014

Allenare la Resistenza con la Palla (variazione).


Mister Fabrizio Rizzi della Polisportiva Sava (Provincia di Taranto) mi ha suggerito una variazione dell’ultimo esercizio pubblicato: Allenare la Resistenza con la Palla.

Ho deciso di applicare tale modifica e devo dire che il risultato è andato oltre le mie aspettative.

Mister Rizzi suggerisce di inserire nell’esercitazione alcuni percorsi motori, in base agli obiettivi da raggiungere, ai lati dell’esercizio. In questo modo si ottiene un ulteriore eliminazione delle pause rendendo la seduta ancora più allenante e l’esercizio estremamente completo.


Obiettivo Primario: Smarcamento

Obiettivo Secondario: Resistenza

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 12

Minuti esercitazione: 25

Numero di serie: 2

Minuti di recupero: 3

Numero di recuperi: 1

Tempo totale: 53 minuti

 

Descrizione
Si divide il campo in 3 corsie:
I giocatori ingaggiano un duello 3vs3 con lo scopo di concludere in una delle porticine.
Gli attaccanti ricevono palla dal centrocampista (curare a posizione del corpo per la ricezione) e fanno girare palla fino a che uno di loro, a piacere, ingaggia un duello 1vs1 con il diretto marcatore, a questo punto i compagni non possono ricevere pala fino al termine dell'1vs1 ma devono tenersi pronti ne caso in cui la palla arrivi nella loro corsia per ingaggiare il duello successivo.
Al fischio del Mister i giocatori in campo abbandonano l'esercizio per fare spazio agli altri, percorrendo uno dei percorsi motori organizzati ai lati.
Si tratta di un esercizio di tipo situazionale, quindi completo, ma può essere modificato in base agli obiettivi: in questo caso si vuole curare le tre fasi (difensiva,offensiva.transizione) e si vuole sviluppare anche le Capacità Condizionali come la Resistenza.

 

Materiale Occorrente
Materiale per Percorsi Motori di Coordinazione
Cinesini
Palloni
Porte Piccole

Allenare la Resistenza con la palla.

Proporre ai ragazzi esercizi che aiutino a sviluppare le Capacità Condizionali attraverso l’utilizzo della palla è di fondamentale importanza per rispondere alle richieste del Calcio Moderno, caratterizzato da un ritmo sempre più elevato e dalla ricerca di un Possesso Palla sempre più proficuo.

Quello che segue è infatti un esercizio Situazionale di per sé completo, la sua innovazione riguarda la possibilità di essere facilmente modificato in base agli obiettivi che si vuole raggiungere.

In questo caso l’esercitazione può essere utilizzata per migliorare le Capacità di Adattamento dei Calciatori alle tre fasi:
  1. Difensiva
  2. Offensiva
  3. Transizione
Inoltre, modificando le tempistiche e i recuperi può essere utile per sviluppare diverse Capacità Condizionali come la Resistenza.

esercizio_12889

Obiettivo Primario: Smarcamento

Obiettivo Secondario: Resistenza

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 12

Minuti esercitazione: 25

Numero di serie: 2

Minuti di recupero: 3

Numero di recuperi: 2

Tempo totale: 56 minuti

 

Descrizione
Si divide il campo in 3 corsie:
I giocatori ingaggiano un duello 3vs3 con lo scopo di concludere in una delle porticine.
Gli attaccanti ricevono palla dal centrocampista (curare la posizione del corpo per la ricezione) e fanno girare palla fino a che uno di loro, a piacere, ingaggia un duello 1vs1 con il diretto marcatore, a questo punto i compagni non possono ricevere palla fino al termine dell'1vs1 ma devono tenersi pronti nel caso in cui la palla arrivi nella loro corsia per ingaggiare il duello successivo.
Al fischio del Mister i giocatori in campo abbandonano l'esercizio per fare spazio agli altri.
Si tratta di un esercizio di tipo situazionale, quindi completo, ma può essere modificato in base agli obiettivi: in questo caso si vogliono curare le tre fasi (difensiva,offensiva,transizione) e si vuole sviluppare anche le Capacità Condizionali, nello specifico la Resistenza.

Materiale Occorrente
Palloni
Cinesini
Porte Piccole
Casacche

mercoledì 26 marzo 2014

Monteboro: il Centro Sportivo dell’EMPOLI F.C.


Avere fiducia nei ragazzi, dare loro una possibilità, investire risorse umane ed economiche per il loro futuro, curare il lavoro fino al più irrilevante dettaglio con il fine ultimo di sfruttare e potenziare le loro capacità per prepararli al Calcio che conta, tutto questo e molto altro ancora ho trovato al Centro Sportivo di Monteboro, la sede del Settore Giovanile dell’Empoli Football Club.



L’impianto crea un connubio perfetto con le Colline Empolesi: la società ha pensato anche all’impatto col territorio scegliendo, nella maggior parte dei casi, di ristrutturare vecchi edifici tipici della campagna toscana.
Tra vaste distese di verde che conferiscono un senso di pace e tranquillità e un silenzio quasi commovente, la sensazione, una volta varcata la soglia di ingresso, è quella di entrare in una “stanza del tempo” all’interno della quale ogni singola energia e il più piccolo particolare vengono sfruttati per insegnare Calcio.

Ho avuto la possibilità di vedere con i miei occhi uno dei settori giovanili più proficui del territorio nazionale e non solo grazie alla disponibilità di una persona d’altri tempi, l’osservatore ufficiale dell’Empoli Massimo Bresciani conosciuto per caso e in tutt’altro ambiente.

E’ stato un viaggio costruttivo durante il quale Massimo mi ha raccontato ciò che caratterizza e nello stesso tempo differenzia il modo di insegnare calcio a Empoli, rispetto a quello di altre società molto più blasonate.
Da questo racconto ho potuto dedurre che la differenza la fanno le persone: ho conosciuto ex calciatori professionisti di fama internazionale che si occupano della parte direttiva e organizzativa, allenatori qualificati con un grande passato sul campo e istruttori, preparatori atletici, fisioterapisti molto giovani e poco esperti, ma preparati in maniera eccellente, come Matteo il Preparatore Atletico degli Allievi Nazionali che ho conosciuto di persona.

La mia guida mi ha presentato ognuno di loro e tutti mi hanno accolto nel loro mondo con entusiasmo e cordialità, con interesse e disponibilità.



Immaginate: i protagonisti del Settore Giovanile dell’EMPOLI F.C. famoso nel mondo come il “posto migliore per fare Calcio”mi hanno fatto sentire a casa prima ancora di sapere quale fosse il mio nome, come se allenassi da loro da chissà quanto tempo.

Il Centro Sportivo di Monteboro ha un’estensione immensa, è caratterizzato da una serie di terreni di gioco di ultima generazione, spogliatoi, uffici, bar, palestre e appartamenti per i ragazzi che vengono da lontano.

“Devi sapere che qui è difficilissimo entrare, ma è molto facile uscire” mi dice Massimo mentre gli faccio notare un giovane Mister che si rapporta con i ragazzini della Scuola Calcio, “bisogna avere una forte morale, un comportamento eticamente impeccabile, ci vuole rispetto, per tutto e tutti, questi sono i prerequisiti indispensabili per poter pensare di mettere piede qui dentro, solo dopo viene tutto il resto.”

Durante il viaggio d’andata Massimo mi ha anticipato che non avrei mai sentito un urlo, un rumore fuori posto e così è stato: ognuno di loro, dal barista al mister della Primavera, hanno un atteggiamento pacato ma autorevole, con uno spiccato senso del dovere mosso da una passione straripante.



“Oltre alle leggi non scritte interne all’ambiente Empoli, vi è un altro segreto legato all’efficienza di questa scuola: l’amore per la squadra da parte degli empolesi”. Sono queste le parole utilizzate dalla mia guida per farmi comprendere quanto la gente della città tenga alla sua squadra, si tratta storicamente di grandi lavoratori che non vedono l’ora di vedere i colori dell’Empoli muoversi sul rettangolo verde, intere famiglie che si organizzano e risparmiano, perché la domenica c’è l’Empoli, tutto questo contribuisce ad alimentare la voglia di far bene.

In generale la filosofia della società è questa: concentrare la maggior parte degli investimenti per sfruttare le qualità dei giovani, crescerli e prepararli per il grande calcio, mettere a loro disposizione il personale più qualificato per guardare oltre e puntare dritti al futuro.
Ho imparato più cose vivendo questa esperienza che in dieci anni di libri e ho lasciato Monteboro rendendomi conto di due cose:
  1. devo studiare e imparare ancoro molto per pensare di poter raggiungere questi livelli;
  2. posso contare su basi solide da cui partire;

Massimo Bresciani

Ringrazio di cuore Massimo Bresciani e tutto lo staff dell’Empoli per avermi mostrato che c’è ancora qualcuno in Italia a cui sta a cuore il futuro dei nostri ragazzi e per avermi fatto capire una volta di più che il mio compito, come quello di tutti gli altri allenatori dei settori giovanili dilettanti è quello di trasmettere tutte queste qualità anche ai nostri livelli, tutto il resto è perdere tempo.

venerdì 14 marzo 2014

La Fase di Transizione.


Quando si ha a che fare con il Settore Giovanile, è importante non dimenticare di introdurre il concetto di Fase di Transizione.

Tale espressione indica il passaggio dalla Fase di Possesso (fase offensiva) alla Fase di Non Possesso (fase difensiva) e viceversa.

La Fase di Transizione riveste nel Calcio moderno un ruolo sempre più importante quanto più i calciatori crescono e salgono di livello, per questo è fondamentale introdurre questo concetto, in maniera graduale e mirata, già all’interno del Settore Giovanile, per sviluppare nei ragazzi la Capacità di leggere l’azione, interpretarla e muoversi di conseguenza in un lasso di tempo sempre più breve.

In questo modo il Mister avrà la possibilità di sviluppare anche la Capacità di Concentrazione fornendo ai ragazzi tanti mezzi di cui disporre.

Ecco un esempio di esercitazione in grado di sviluppare tutti gli aspetti sopra elencati:

esercizio_12656

Obiettivo Primario: Fase di Transizione

Obiettivo Secondario: Capacità di concentrazione

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 15

Minuti esercitazione: 20

 

Descrizione:

Il primo a partire è il giocatore centrale (n°1 in figura) che effettua una sponda di prima intenzione con il Mister per calciare in porta.
Immediatamente dopo partono i giocatori appartenenti alle file rosse (n°2 in figura) che ingaggiano un duello 2vs1 contro il giocatore che ha appena calciato con l'obiettivo di concludere a rete.
Infine partono i giocatori esterni (n°3 in figura)) che trasformano l'esercitazione da 2vs1 a 3vs2.

Materiale Occorrente:

Palloni
Casacche
Birlli
Cinesini



domenica 9 marzo 2014

Un ottimo inizio per "Il Nuovo Mister".

Gli esercizi proposti alla Carrarese Calcio, dei quali vi ho parlato nel post dal titolo:"Test di Valutazione per la Tecnica Analitica", sono piaciuti all'allenatore dei Giovanissimi Nazionali '99 Vittorio Piccotti.

Venerdì 7 Marzo, in qualità di responsabile del Centro di Personal Football Training "Il Nuovo Mister" mi sono recato al centro di allenamento, ad aspettarmi sul campo c'erano Mister Piccotti e il collaboratore Bertolini: insieme abbiamo scelto alcuni degli esercizi di Tecnica Analitica, abbiamo organizzato il terreno di gioco e abbamo svolto i test.

Il risultato è stato un ottimo allenamento, con il ritmo giusto e l'assenza di pause.
I giocatori erano entusiasti, hanno risposto con disponibilità alle nostre richieste e hanno svolto le esercitazioni proposte in maniera dignitosa, pur mostrando alcune carenze.
In effetti l'obiettivo di questa seduta era proprio quello di valutare lo sviluppo delle qualità tecniche in maniera molto precisa per poi intervenire, nelle sedute successive, per colmare le mancanze rilevate.
L'intero allenamento, inoltre, è stato ripreso da una telecamera proprio per rendere la valutazione il più veritiera possibile.

E' stata una giornata molto soddisfacente, che ha rappresentato una notevole iniezione di fiducia, contribuendo a farmi credere ancora di più nei miei mezzi, nelle mie possibilità e nei metodi di lavoro del Centro, per la qui apertura (che avverrà prossimamente) ho investito molto tra tempo, passione, competenza, studio e denaro.

Ringrazio dunque Mister Piccotti e Mister Bertolini per aver creduto in me e nella mia idea, per avermi dato la possibilità di dimostrare, a me stesso e agli altri, che il lavoro e i sacrifici prima o poi ripagano, per avermi nello stesso tempo insegnato che la strada per diventare un allenatore professionista è ancora lunga e per avermi permesso di credere ancora di più nel mio obiettivo: fare della propria passione il proprio mestiere.

Spero che possa nascere una collaborazione utile e produttiva.


Non mi resta che raccontarvi nel dettaglio uno degli esercizi utilizzati Venerdì scorso, gli altri verranno spiegati nei post successivi.


 

Obiettivo Primario: CalciareObiettivo Secondario: Stoppare

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti


Numero giocatori: 6

Descrizione:

Si organizzano 3 stazioni da 6 giocatori.
I giocartori eseguono appoggi di prima intenzione al compagno in senso antiorario e passando da quelli posizionati centralmente.
La palla deve entrare all'inerno delle porticine poste davanti a ciascun giocatore per essere giocabile.
L'obiettivo è raggiunto se il test viene ripetuto 3 volte senza errori in 90''.
Ad ogni errore la prova è nulla e si ricominca da capo.


Materiale Occorrente:

Palloni;
Cinesini;
Birilli.